di Adriano Sofri
“E’ successo a Napoli, a marzo: un ginecologo del Policlinico Federico II è morto, investito sulle strisce, e per due settimane non si sono fatte interruzioni di gravidanza”, racconta Giovanna Scassellati. A stare ai numeri dell’obiezione di coscienza, l’Italia è più rigorosa della Ginevra di Calvino. Purché si tratti dell’obiezione all’interruzione di gravidanza stabilita da una legge dello Stato.
tratto da Zeroviolenzadonne.it